Sviluppata
alla metà del secolo scorso nell'ambito dei
programmi spaziali, la tecnologia
fotovoltaica (FV) si va oggi diffondendo
rapidamente anche per applicazioni
terrestri, come l’alimentazione di utenze
isolate o gli impianti installati sugli
edifici e collegati ad una rete elettrica.
Il funzionamento dei dispositivi
fotovoltaici si basa sulla capacità di
alcuni materiali semiconduttori,
opportunamente trattati, di convertire
l’energia della radiazione solare in energia
elettrica in corrente continua senza bisogno
di parti meccaniche in movimento. Il
materiale semiconduttore quasi
universalmente impiegato a tale scopo è il
silicio.
Il componente base di un impianto FV è la
cella fotovoltaica, che è in grado di
produrre circa 1,5 Watt di potenza in
condizioni standard. Più celle assemblate e
collegate tra di loro in un’unica struttura
formano un modulo fotovoltaico, che ha
potenze tra 50 e 100 watt. Più moduli
possono poi essere collegati in serie in una
“stringa”, a loro volta da collegare in
parallelo per realizzare infine un
generatore fotovoltaico della potenza
voluta. Il trasferimento dell'energia dal
sistema fotovoltaico all'utenza avviene
attraverso ulteriori dispositivi, necessari
per trasformare e adattare la corrente
continua prodotta dai moduli alle esigenze
dell'utenza finale.
Data la loro modularità, i sistemi
fotovoltaici presentano una estrema
flessibilità di impiego. I sistemi
fotovoltaici, sulla base della loro
configurazione elettrica, sono generalmente
divisi in:
* sistemi autonomi ("stand alone")
* sistemi connessi alla rete elettrica ("grid
connected")
- centrali fotovoltaiche
- sistemi integrati negli edifici
Il mercato fotovoltaico mondiale ha
conosciuto negli ultimi anni un notevole
sviluppo, registrando una crescita
esponenziale della potenza installata. Gli
incrementi più elevati si sono verificati in
Giappone, Stati Uniti e Germania,
soprattutto grazie ai programmi di
incentivazione da parte dello stato che,
oltre a fornire sussidi per l’installazione
di impianti FV, in alcuni casi hanno
comprato l’elettricità in eccesso prodotta
da tali impianti e l’hanno riversata in rete
ad un prezzo molto maggiore di quello di
vendita dell’elettricità tradizionale. In
Italia, dopo una fase di grande fermento
nella prima metà degli anni '90, il mercato
ha vissuto un forte rallentamento
soprattutto per l'assenza di adeguati
meccanismi di incentivazione.
A partire dal settembre 2005 è stato
rilanciato il fotovoltaico grazie al decreto
che prevede una tariffa incentivante molto
interessante, oltre alla possibilità di
scambio sul posto, conguaglio annuale,
vendita dell’energia solare al distributore
elettrico. Sono eleggibili gli impianti
nelle tre categorie fino a 20 kW, da 20 a 50
kW e fino a 1 MW, con incentivi della durata
di 20 anni. Per i dettagli è possibile
consultare il sito del GRTN www.grtn.it.
I vantaggi dell’energia solare
* La fonte è inesauribile e ben distribuita
* Non ha componenti mobili e dunque una vita
utile di oltre 25 anni
* La manutenzione richiesta per mantenere
l’impianto funzionante è minima
* I sistemi sono modulari e possono essere
installati facilmente in diverse taglie, dal
chilowatt a molti megawatt
* I sistemi fotovoltaici sono integrabili su
strutture ed edifici e dunque non è
necessario utilizzare alcuna superficie
aggiuntiva
* Non produce rumore, emissioni nocive o gas
inquinanti
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